Sono stato all'ippodromo di Vinovo per la prima volta dopo aver letto "Il mio vecchio", un racconto di Hemingway il cui protagonista narra del padre fantino . 
Ero curioso di scoprire un luogo che per decenni è stato fortemente frequentato e vissuto, ormai in decadenza.

Ho così iniziato a immergermi in una realtà sbiadita, anziana e quasi immobile, fatta di grandi attese e di panchine vuote, dove i fantini con i loro cavalli rimangono solo sullo sfondo.
Gli ippodromi sono diventati per me degli spazi in grado di creare concentrate tensioni legate al fattore "scommessa", dipendenza/svago sull'orlo di una fine che si cerca di rimandare.

Hippodrome è un'esplorazione lenta, tuttora in corso. 

 

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I went to the Vinovo racecourse for the first time after reading "My Old Man", a story by Hemingway whose protagonist tells about his father who was a jockey.
I was curious to discover a place that for decades has been heavily frequented and lived, now in decline.

So I began to immerse myself in a faded reality, old and almost immobile, made of great expectations and empty benches, where the jockeys with their horses remain only in the background.
The racecourses have become for me spaces able to create concentrated tensions related to the "bet" factor, addiction / leisure on the edge of an end that we try to postpone.

Hippodrome is a slow exploration, still ongoing.